Migliori pentole in Ghisa

La cucina consapevole e sostenibile ha portato alla ricerca di nuovi metodi di cottura più sani, leggeri e atossici. A tal proposito, sono tornate di moda le pentole in ghisa.

Realizzate in lega ferrosa con una buona percentuale di carbonio, più del 2,11%, consentono di cuocere uniformemente ed alla perfezione tutti i cibi: dalle verdure, alla carne o al pesce.

Particolarmente adatte all’uso domestico, si comportano egregiamente con le diverse cotture: ad induzione, su fornello a gas, in forno o sul barbecue.

Le migliori padelle in ghisa vengono realizzate in rivestimento smaltato, non tossico, dal fondo spesso. Molto belle da vedere, sono versatili ed adatte anche alla conservazione degli alimenti in frigorifero.

Alcuni modelli sono provvisti di pratici manici in materiale isolante, per una maggiore sicurezza ed una più facile impugnatura. Molte delle padelle in ghisa, sono realizzate con rivestimento interno antiaderente per facilitare la pulizia, punto debole delle pentole in ghisa.

Vantaggi delle pentole in ghisa

Le pentole e le padelle in ghisa sono ideali per una cottura lenta ed a fuoco basso. La lega in materiale isolante accumula calore e lo trattiene. Quindi lo rilascia gradualmente, in modo da cuocere gli alimenti in maniera uniforme, anche a fornello spento.

Incredibilmente resistenti, le pentole in ghisa sono perfette per gli arrosti, gli stufati, i brasati, le minestre, l’arrosto e le zuppe.

Dal peso specifico notevole sono però ideali per grigliare, arrostire ma anche caramellare. La grigliata, in particolare, riesce alla perfezione.

Come le pentole in ferro, anche quelle in ghisa favoriscono la reazione di Maillard, ovvero il processo di caramellizzazione degli alimenti.

Tutte queste proprietà, le rendono ideali per garantire una cucina più salutare e meno grassa, particolarmente indicata per tutti coloro che seguono un regime alimentare ipocalorico. La leggerezza delle pietanze non compromette in alcun modo il gusto. Per una facile impugnatura, molte pentole sono provviste di manici isolanti.

Svantaggi delle pentole in ghisa

Pentole e padelle in ghisa hanno un peso specifico non indifferente, pertanto risultano poco maneggevoli. Prima del lavaggio bisogna che si raffreddino completamente per evitare la rottura da shock termico. Nonostante molte siano provviste di un pratico rivestimento antiaderente che ne semplifica la detersione, la pulizia richiede più attenzione rispetto ad altre tipologie di pentolame. La ghisa, inoltre, è una lega molto porosa. Questa sua caratteristica consente di trattenere e quindi assorbire gli odori.

Manutenzione delle pentole in ghisa

Per lavare correttamente le pentole in ghisa, bisogna impiegare piccolissime quantità di detersivo per evitare che il rivestimento si possa malauguratamente deteriorare.

Da evitare assolutamente le pagliette in acciaio e le spugnette abrasive. In alternativa, per rimuovere eventuali residui prediligere quelle anti-graffio da utilizzare con dei detergenti naturali per piatti o del sapone neutro delicato.

Le pentole in ghisa vanno conservate in un ambiente ben asciutto. Non vanno coperte con il coperchio per scongiurare la formazione di ruggine, muffa o umidità.

Prima di riporle nella credenza, vanno separate eventualmente con della semplice carta da cucina, avendo l’accortezza di ungerne la superficie a contatto con gli alimenti con un filo d’olio d’oliva. In alternativa, vanno scaldate e strofinate con della carta assorbente e del grasso alimentare.

Prediligere gli utensili in silicone ai tradizionali in metallo per non danneggiarle. In effetti, lo sfregamento continuo potrebbe graffiarle irrimediabilmente rendendole inutilizzabili.

Per eliminare i cattivi odori trattenuti, bastano dei semplici accorgimenti. Per cui far bollire dell’acqua con un bicchierino d’aceto oppure 1 o 3 cucchiaini (in base alla dimensione della pentola) di bicarbonato di sodio, dalle note proprietà antisettiche e deodoranti.